Najla Bouden

Dopo oltre due mesi di crisi istituzionale che ha congelato l’attività parlamentare, il Presidente della Repubblica Kais Saied ha conferito a Najla Bouden l’incarico per formare “al più presto” un nuovo governo.

È la prima volta che una donna assume questa carica, nessuna figura femminile compare tra i 19 primi ministri che si sono susseguiti in Tunisia dal 1956. È la prima volta in un Paese arabo.

Nel mondo mussulmano abbiamo avuto, in Pakistan, la figura di Benazir Bhutto, assassinata nel 2007 in un attentato. In Africa circa una dozzina di donne hanno guidato un governo, in Senegal, Monzambico, Mali, Rwanda ecc.

Najla Bouden è una geologa, specializzata alla Scuola Superiore delle Miniere di Parigi, da anni svolge la sua attività presso il Ministero dell’Istruzione Superiore in corso di profonda riforma.

Non è una figura nota all’opinione pubblica, ha annunciato che a ore presenterà la sua compagine di governo, ha dichiarato che saranno presenti “molte donne e molti giovanissimi.”

Auguri di buon lavoro alla nuova Primo Ministro. Vogliamo continuare a seguire con ottimismo le vicende tunisine e la vita della democrazia in questo Paese travagliato da una profonda crisi istituzione che riflette (e aggrava) un diffuso malessere sociale soprattutto tra i giovani. Tanti di loro sperano nel futuro “fuori” e si affidano alla traversata del Mediterraneo.                              

Ci auguriamo che questa sia la priorità assoluta per Najla Bouden e il suo governo.

                                                                               

6 0ttobre 2021

MEDITERRANEA – UDI Catania            

a cura carlapecis@tiscali.it